A ocio no se va gnanca in mona

Scopro solo ora su YouTube un esilarante contributo alla pubblica (dis)informazione fornito da una emittente nazionale che mi pregio di non guardare mai.

Evidentemente la linea editoriale del programma (“Sipario Notte”) prevedeva che la vita notturna delle città italiane dovesse per forza essere presentata come un miscuglio di misteri, pericoli e chissà quali torbidi intrighi. E questo può essere anche discutibile ma, vabbè, non è che da Lucignolo e programmi affini ci si possa aspettare la cultura (e qui, comunque, c’è anche un faccia a faccia con Alfonso Signorini, mica bau bau micio micio). Però, fosse stata Milano di notte, qualche spunto si poteva magari anche trovare, ma… Venezia??

L’effetto comico involontario dato dalla voce fuori campo che cerca di giustificare 4 minuti di telecamera ferma sul nulla è formidabile. Manca solo il rumore delle unghie che scivolano sullo specchio…

La vera domanda è: ma davvero hanno mandato in onda una cosa del genere???
La risposta migliore: quella che ha dato venessia.com. Sempre con un video, sempre su YouTube.

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